Questa che sto per pubblicare non è propriamente un’intervista, diciamo che ho voluto che una persona, un’amica e una donna molto speciale, spiegasse in modo del tutto spontaneo gli intenti di una delle iniziative da lei ideate all’interno di una serie di progetti importanti. Lucia Padovani, assieme ad altre donne coraggiose, è promotrice di iniziative che hanno lo scopo di aiutare altre donne in difficoltà che subiscono violenze di ogni genere. La promozione avviene attraverso l’associazione Talea, di cui lei stessa è fondatrice, e di cui mi sento di segnalare una delle attività sicuramente più interessanti: un gruppo di auto-mutuo-aiuto femminile per donne che necessitano di risolvere problematiche come la sfiducia in se stesse, la dipendenza affettiva e/o la violenza di ogni genere, non solo quella fisica ma anche e soprattutto quella psicologica, da cui provengono a cascata tutti gli schemi di comportamento errati. Parlando di questa idea, ovvero un calendario femminile di donne di età diverse, lascio che lei stessa di seguito, ci spieghi in modo diretto come è nato, dando voce ai sentimenti di una donna che ne rappresentata molte altre. “Io vedo il film Calendar’s girl, qualcun’altra lo aveva già visto e ci viene in mente di fare quello che hanno fatto loro, ovvero metterci in gioco proprio noi, quelle più “anta”, come le meravigliose signore della vera storia che è stata raccontata attraverso il film. Scrivo questo pensiero nel gruppo FB delle “mie donne coraggio” e Massimiliano Gavazzi, fotografo, mi risponde in privato: “Se volete vi aiuto volentieri!”. Avevamo già collaborato con lui a Montemurlo per lo spettacolo del 25 novembre 2016 e questo ci ha reso più semplice affidarci. Devo dire che il primo impatto è stato imbarazzante, ci sentivamo in difficoltà, invece poi ci siamo aiutate vicendevolmente, sia moralmente che praticamente: “Metti questo, togli quest’altro. Sorridi che sei bella così!” E giù risate … La più meravigliosa Roberta, 71 anni, che si mette in posa e sorride felice. Alla fine mi avvicina e mi dice: “Lucia digli alle mie figlie che questa la voglio sulla tomba!” … Mi commuovo a ripensarci perché questo ci dice quanto noi donne vogliamo lasciare qualcosa di bello di noi sempre! E’ stata un’impresa seguire tutto perché alcune hanno anche abbandonato o dovuto abbandonare il progetto strada facendo, ma non ci siamo arrese lo stesso! Alcune foto non ci avevano convinto e Massimiliano pazientemente ce le ha rifatte. Insomma, perfino alla prima stampa del calendario ci sono stati dei ripensamenti ed io sono stata una di quelle che ha rotto le scatole. Mi sono sentita dire anche delle brutte cose rispetto a questo calendario che, ti assicuro, non è affatto volgare e che non è stato fatto per vanità ma per colpire il pubblico e dare tanti altri messaggi: esso vuole essere un omaggio alla bellezza della donna che non deve essere calpestata e che non conosce tempo né imperfezione. Non abbiamo voluto nessun ritocco, abbiamo solo cercato di essere naturali e spontanee, ognuna con i propri difetti perché anche quelli ci rappresentano. Volerci diverse da come siamo, imporci dei modelli e degli stereotipi pesanti è un’altra violenza inaccettabile. Alla base di tanti abusi c’è l’incapacità della donna di volersi bene davvero, di rispettarsi e farsi rispettare, di accettarsi e farsi accettare. Io spero, anzi noi tutte noi speriamo che arrivi il giusto messaggio, ovvero che non esiste età per mettersi in gioco quando la causa è importante! Noi donne abbiamo il coraggio di fare tutto se lo vogliamo e nessuno può fermarci. E’ il farci partire che è complicato ed il nostro male è tutto qui!” Il calendario realizzato dalle donne del gruppo “LIBERE TUTTE” è in vendita e il ricavato sarà devoluto alle donne in difficoltà per violenza subite (per info: 333 70 59 122)