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Enrico Letta verso la guida del PD: ne parliamo con Federica Fratoni

federica fratoni
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Scritto da Irene Pagnini

Intervistiamo oggi Federica Fratoni (PD) cercando di capire il punto di vista della Consigliera segretario dell’Ufficio di Presidenza in Consiglio Regione Toscana, a proposito della nomina di Enrico Letta e dell’impatto sul Partito Democratico e sugli altri partiti.

«Enrico Letta è chiamato ad assumersi la guida del partito dopo le dimissioni dell’ex segretario Nicola Zingaretti in un momento drammatico. Come ha avuto modo di dire, deve raccogliere i cocci ma sono convinta della bontà del suo lavoro perché potrà mettere in campo una statura culturale e politica di primo livello che lo contraddistingue, certo non da oggi. In più, si tratta di persona dotata di legami istituzionali ed internazionali molto forti e quindi ritengo che possa essere soltanto un grande valore aggiunto per il nostro partito».

Dott.ssa Federica Fratoni pensa che Enrico Letta sia la persona giusta in questo momento alla guida del PD?

«Dopo averlo ascoltato durante il suo discorso, la scorsa domenica, di fronte all’Assemblea Nazionale mi viene da dire che si tratta della persona giusta al momento giusto. In un’ora ha tracciato un profilo perfetto di quello che oggi dovrebbe caratterizzare l’azione politica del partito,  riproponendo una sorta di “Lingotto 4.0” da dove poter ripartire.

Perché serve un partito a vocazione maggioritaria, ovvero che si ponga come il motore di una coalizione ampia di centrosinistra.

federica fratoni

Questo lo si è capito anche dal messaggio di proposta di un cambio di paradigma rispetto alla legge elettorale in direzione maggioritaria, lanciando, inoltre, tematiche fondamentali e connotanti della sua segreteria: le donne, i giovani, lo “Ius Soli”, il sostegno sociale e la sostenibilità ambientale, la parità di genere ed i temi della formazione e della competenza politica».

L’assenza di figure femminili al governo per il PD echeggia come un silenzio assordante… non crede che non aver considerato una donna alla guida del Partito Democratico sia un’ulteriore occasione persa?

«A me piace come si è fatto carico del problema, lo ha riconosciuto senza scorciatoie o retorica: con parole chiare ha detto che la questione della parità di genere è un tema che deve tornare centrale nel PD con un approccio multidisciplinare e trasversale nelle scelte politiche per arrivare ad ottenere una uguaglianza che sia sostanziale».

Letta ha detto che accetta l’incarico non per un dovere verso gli scritti o fedeltà al PD ma per amore della politica, come interpreta questo messaggio?

«Conoscendo Enrico Letta so che quello che ha detto corrisponde esattamente al suo pensiero: negli anni passati, assieme a tanti amici, gli abbiamo chiesto a più riprese di tornare in politica con un ruolo attivo ma, fino ad oggi, aveva sempre declinato perché deciso a difendere la sua scelta di vita. Adesso, però, è arrivato alla guida del partito rinunciando ad incarichi retribuiti: questo dimostra che si tratta di un amore autentico nei confronti della politica e del progetto originario del PD che deve essere rimesso al centro».

Come vede il futuro del Partito Democratico? Come vede cioè il PD di Letta?

«Sono molto fiduciosa ed ottimista: se il neo segretario avrà la forza di guidare il partito sul cammino indicato domenica durante l’Assemblea Nazionale sono sicura che il PD potrà fare un ottimo lavoro, recuperando le sue origini, superando la mera logica correntizia e contribuendo a costruire una visione innovativa del paese e del suo futuro, indispensabile in questa fase pandemica ma che lo sarà ancora di più in quella successiva della ricostruzione. Sono convinta, pertanto, che il suo arrivo sia una straordinaria opportunità per la nostra comunità tutta».

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Entrata sede del PD durante Assemblea nazionale, Roma, 14 Marzo 2021. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Fratoni Federica

E’ laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Firenze ed è un funzionario pubblico. Pistoiese, ha ricoperto il ruolo di segretario comunale del Partito Democratico alla sua nascita. Dal 2009 al 2015 è stata presidente della Provincia di Pistoia, prima donna a ricoprire questo ruolo. Nel 2015 è stata eletta nel Consiglio regionale della Toscana e nominata Assessore all’Ambiente e alla Difesa del Suolo, con delega anche alla Protezione civile e al termalismo. Alle consultazioni elettorali di settembre 2020 è stata nuovamente eletta nel Consiglio regionale ed è consigliera segretario dell ’Ufficio di Presidenza. Vive la politica con impegno e passione pensando sia una occasione straordinaria per occuparsi del bene della comunità. 

(fonte: https://www.consiglio.regione.toscana.it/consiglieri/scheda_consigliere?id=463)

Irene Pagnini

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