A tu per tu con la Candidata della Lega per Salvini Premier, Patrizia Ovattoni. Elezioni Regionali, Toscana. 20-21 Settembre 2020.
A cura di Irene Pagnini
Parlaci di te, della tua storia personale, della tua esperienza politica… In breve: chi è Patrizia Ovattoni?
Sono nata a Prato e mi sono diplomata al Liceo Linguistico del Convitto Nazionale Cicognini e, successivamente, mi sono iscritta al corso di Progettazione e Gestione Imprese Arte e Spettacolo dove ho frequentato tutti i laboratori e lo stage al teatro La Versiliana.
Il mio percorso di studi è sempre andato di pari passo con la passione per la politica e per la Lega.
Sono in Lega dal 2009 e da sempre ne condivido i principali ideali, quali sicurezza, immigrazione, difesa del territorio e delle tradizioni. In quello stesso anno sono stata eletta a Prato in Circoscrizione, ricoprendo il ruolo di vicepresidente e presidente della Commissione Cultura, Istruzione e Sicurezza. Nel 2012 sono diventata segretario comunale di Prato e Commissario Provinciale.
Per due volte sono stata candidata alla Camera; alle Regionali del 2015 sono stata la più votata di tutto il centrodestra con 2780 preferenze. Nel settembre 2015 sono stata eletta Segretario Provinciale e sono orgogliosa del cammino che ho intrapreso perché, se pur faticoso, ha condotto il mio partito ad un notevole incremento di iscritti. Nel 2019 sono stata eletta alle amministrative e sono capogruppo in consiglio comunale a Prato.
La politica non è la mia unica attività lavorativa, infatti con la mia socia, gestisco un’agenzia di moda e pubblicità che ha organizzato molteplici eventi e campagne importanti. Ho due figlie meravigliose e due cagnolini. Sono separata anche se credo che la famiglia sia nucleo essenziale della società.
Sono dell’opinione che noi donne possiamo conciliare il lavoro, la famiglia e le nostre passione perché lavoriamo con il cuore.
Credi che oggi parlare di valori di destra e sinistra abbia ancora un senso, e se sì, sono gli stessi valori di 50 anni fa?
Sicuramente non sono gli stessi valori considerando che la sinistra di 50 anni fa difendeva il popolo lavoratore ed era contraria ai poteri forti; oggi è evidente che la sinistra ha cambiato radicalmente il suo pensiero ed appoggia multinazionali, banche e caste di potere. In ogni caso destra e sinistra sono definizioni che contano sempre meno.
Io sono per la libertà e la democrazia e non sopporto invadenza e invasioni da parte di nessuno, sono per un Paese libero alleato con le potenze occidentali vicine alla nostra cultura e alla nostra visione senza contaminazioni estremiste e fanatismi.
Nell’indicazione di voto credi che debba prevalere il progetto politico del partito o VALORE della persona?
Vedi la politica come missione o come ambizione personale, o ritieni che il primo ambito non escluda necessariamente il secondo…?
Vedo il mio percorso in politica come una missione, come una grande responsabilità, soprattutto verso i giovani, per salvaguardare e portare avanti i valori, le nostre radici cristiane, il diritto al lavoro e alla sicurezza.
Non guasta però un pizzico di ambizione personale che rende le competizioni stimolanti e costruttive.
Qual è, se c’è, il politico nella storia della politica Italiana al quale ti ispiri?
Matteo Salvini sicuramente. Il nostro paese ha avuto grandi politici quali Andreotti, Berlinguer, Craxi e molti altri ma il sistema di fare politica e la politica stessa è profondamente cambiata. Preferisco prendere spunto dal mio leader Salvini in quanto condivido in pieno la sua visione politica.
E adesso una domanda personale con cui concludere questa chiacchierata… noi la chiamiamo domanda UAU: hai un sogno nel cassetto, un’esperienza che vorrai fare prima o poi nella vita, anche se al momento ti sembra impossibile da realizzare?
Non ho sogni particolari da realizzare se non quello di essere felice di ciò che ho… la salute, la famiglia, gli amici e il rispetto dei miei elettori.
Per approfondimenti su Patrizia Ovattoni
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