“…Son dunque… che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia.”
Così Aldo Palazzeschi descriveva la sua poesia: essere un poeta è un po’ come essere un saltimbanco, e viceversa. Gli artisti di strada, giocolieri, equilibristi, acrobati, proprio come i poeti, trasmettono la propria arte, la propria poesia alle persone e a differenza dei poeti lo fanno dal vivo, nelle strade della città e nelle piazze pubbliche.
Le loro esibizioni raccontano storie straordinarie, dove l’emozione è sempre protagonista e si riversa nella città inondando luoghi e spettatori. La città diventa per loro un teatro formidabile ed ogni strada, ogni angolo, diventa un palcoscenico colmo di inesauribile ispirazione.
La bellezza di queste esibizioni è così messa a disposizione di tutti, anche di quegli spettatori inconsapevoli che senza saperlo, mentre passeggiano per la città in modo un po’ distratto e indaffarato, si trovano di fronte a spettacoli sorprendenti e coinvolgenti, per cui non possono fare a meno di volgere lo sguardo e fermarsi ad osservare. È proprio come se fosse l’arte a chiamarci, a cercarci e noi non possiamo far altro che respirarne la preziosa essenza.
Pistoia è stata, proprio qualche giorno fa, la protagonista di una di queste esibizioni: vari artisti di fama internazionale si sono aggirati per il comparto della Sala intrattenendo i presenti e coinvolgendo i passanti. Pistoia, con i suoi scorci mozzafiato e i vicoli pieni di storia, è diventata un palcoscenico affascinante ed inaspettato per i clown, gli equilibristi, i trampolieri, gli acrobati e i giocolieri presenti. Questo treno di artisti che ha animato le vie del centro storico ha coinvolto nel suo passaggio i vari spettatori, dai più grandi ai più piccoli.
Per concludere nel migliore dei modi la sera si sono esibiti in due spettacoli indimenticabili, uno in piazzetta dell’Ortaggio e a seguire in Piazza de La Sala: Il Circo di Shay Wapniaz e il duo romantico Creme&Brulè hanno lasciato tutti senza fiato e hanno trasportato il pubblico in un sogno ad occhi aperti.
Essere un saltimbanco significa, dunque, mostrare la propria intimità più profonda ingrandendola con una lente perché la gente riesca a vederla; significa compiere salti mortali per raggiungere il cuore di ogni spettatore e fare in modo che questo possa assaporarne e catturarne la magia.