Cultura

Mungai, il racconto dei fazzoletti da taschino

Mungai - fazzoletti da taschino
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Scritto da Irene Pagnini

L’azienda MUNGAI produce fazzoletti da taschino di altissima qualità, pochette di lusso personalizzate e realizzate esclusivamente a mano. L’eleganza e la straordinaria originalità sono sicuramente il tratto distintivo di questi prodotti. Abbiamo visitato lo stand esposto a Pitti e Matteo Bargiacchi, proprietario dell’azienda, ci ha raccontato la storia della loro produzione e alcune curiosità.

La Storia Esperienza a Pitti Particolarità I Ricami Il Mercato Come Piegarli? Aneddoto

Mungai - fazzoletti da taschino

La Storia

“L’ azienda di famiglia nacque all’inizio del ‘900 per opera di mia nonna, che aveva un laboratorio di ricami a mano. Dopodiché la ditta è passata in mano a mia mamma, alla quale dobbiamo riconoscere il grande merito di aver saputo modernizzare il classico ricamo. Cercò di innovarsi, attraverso la ricerca di nuovi tipi di ricamo, nuovi tessuti e nuovi disegni. Avevamo un sacco di clienti soprattutto nel nord Italia, molto importanti e famosi: producevamo lenzuoli, tende e biancheria di altissima qualità, legati alla tradizione ma caratterizzati sempre da un pizzico di originalità. Circa venti anni fa, abbiamo conosciuto un talent scout giapponese che si occupava di moda e che era stato mandato in Italia da un’azienda per cercare eccellenze, prodotti da vendere in Giappone che fossero molto particolari. Nacque cosi la proposta dei fazzoletti da taschino. Poi, tre anni fa, io e mia sorella abbiamo rilevato l’attività di famiglia”.

Esperienza a Pitti

“Da quando io e mia sorella ci occupiamo dell’azienda, abbiamo iniziato a partecipare a Pitti. Ci hanno preso subito, perché il prodotto che facciamo è talmente particolare che è impossibile ritrovarlo uguale. Magari i nostri fazzoletti possono piacere o non piacere, ma sicuramente sono pezzi unici. Pitti ha costituito per noi una vetrina assoluta per il mondo della moda a livello internazionale e ci ha messo in contatto con clienti che altrimenti avremmo incontrato difficilmente. Un aspetto importante dei nostri fazzoletti è che se non si fanno vedere dal vivo non se ne apprezza al massimo la qualità. La foto non rende mai quanto la verità, è necessario toccare il tessuto: siamo specializzati nel dettaglio”.

Particolarità

“Se ti vuoi distinguere i nostri fazzoletti sono il massimo. Abbiamo una linea molto classica e super elegante, mentre l’altra è un po’ più giovanile, ma sempre caratterizzata da un tocco raffinato e originale: ad esempio abbiamo la collezione in denim che è più casual oppure quella in lino artigianale che, anche se un po’ più rustica, è sempre molto sofisticata. I ricami e le lavorazioni sono tutte fatte a mano, abbiamo preso tutto quello che era il ricamo tradizionale che si usava nella biancheria e lo abbiamo riportato sui fazzoletti. Il nostro obiettivo è quello di unire il valore del passato alle nuove esigenze del presente”.

I Ricami

“I ricami più tradizionali sono soprattutto creazioni di mia mamma, che possiamo realmente considerare come un’enciclopedia italiana del ricamo a mano. Quelli più particolari sono frutto, invece, di veri e propri brainstorming. Il tessuto è la base da cui nasce tutto, è la fonte di ispirazione, un po’ come la tela per il pittore. Vi è, inoltre, una linea nuova, che sto seguendo io e sto provando a lanciare: si tratta di fazzoletti fatti di maglia. Sono fatti a macchina e si tratta soltanto di 3 articoli su 80. Cerco di innovare e portare nuovi prodotti rispetto a quelli più tradizionali, mantenendo sempre al primo posto la qualità e la cura per il dettaglio”.

Mungai - fazzoletti da taschino

Il Mercato

“Oltre al Giappone, come dicevo prima, si sono allargati i mercati: ad esempio quello negli Stati Uniti sta piano piano prendendo corpo, ma guardiamo anche ai mercati emergenti in oriente come la Corea o la Thailandia. Il nostro è un prodotto talmente di nicchia che dobbiamo andare a cercare le nicchie in ogni paese. La maggior esportazione è quella in Giappone, poiché lì cercano brand alternativi e unici, inseguono la tradizione dietro al prodotto; questo modo di vivere la moda rispecchia perfettamente la nostra produzione e i nostri fazzoletti ne sono l’emblema”.

Come Piegarli?

Su internet ci sono tantissimi tutorial per piegare i fazzoletti da taschino in moltissimi modi diversi. In realtà, di solito quello che lo ripiega e ci fa gli origami vuol dire che non se lo mette quasi mai. Per lo più vengono piegati quadrati oppure “lasciati a fiore”, come dico io, ovvero prendendo il
Mungai - fazzoletti da taschino
fazzoletto al centro e strizzandolo un po’ lo inserisci nella tasca. Al massimo possiamo trovare il fazzoletto piegato con le quattro punte, ma è già più formale e difficile da fare”.

Aneddoto

“Abbiamo un cliente in Giappone, che compra i nostri prodotti nei vari negozi, lavora in banca e si diletta a fare acquerelli. Un giorno ha cominciato a far indossare ai suoi figurini i nostri fazzoletti. Posta addirittura i suoi lavori su Instagram, taggando la nostra pagina. Gli ho chiesto quindi di poter utilizzare questi disegni che ho fatto stampare su delle cartoline e le ho distribuite a Pitti”.

Mungai - fazzoletti da taschino

 

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