Sabato 11 giugno alle ore 11:00 a Il Vivaio del Malcantone di Firenze, Contemporary Matters presenta ALFA PRIVATIVO – Provocazioni sull’inclusività e l’intersezionalità nell’arte, un progetto, una tavola rotonda, una provocazione a cura di Livia Dubon e Silvia Vannacci.
Alfa Privativo è un punto di incontro, un luogo in cui si è chiamati a mettere in discussione, re-immaginare, riscrivere e condividere le nostre pratiche e ricerche.
É la creazione di uno spazio paritario tra addetti ai lavori, in cui sia possibile creare, apprendere e interiorizzare un nuovo vocabolario – e di conseguenza le categorie mentali che il vocabolario porta con sé – per iniziare a trattare tematiche ancora poco toccate in Italia.
Riflettere sull’intersezionalità, termine ancora inesistenente nei dizionari italiani; sulle pratiche post-coloniali e post-moderne come il ‘decostruire’; sul significato stesso di identità e l’essere definiti in unica identità etnica, tematica per alcuni problematica.
Questo evento vuole essere una tabula rasa dove ogni contenuto informativo antecedente a questo è cancellato o almeno, per un momento, dimenticato per dare vita a un nuovo inizio.

In grammatica, l’alfa privativo è il prefisso negativo greco α-, che indica l’assenza o la negazione di quanto espresso dal resto della parola (amorale, apolitico, ecc.).
Per noi Alfa Privativo è una provocazione. È l’ulteriore segno grafico a cui viene chiesto di supportare la lingua italiana, così storicamente arricchita e appesantita da essere in apparenza incapace di descrivere le nuove acquisite categorie mentali del presente.
Alfa Privativo è un’occasione per iniziare a creare, a pronunciare, a ripensare parole che abbiano una propria autonomia e che non siano meri composti significanti solo se in antitesi come antirazzista o non-bianco.
Una tavola rotonda, Alfa Privativo è in questa sua prima manifestazione una giornata che nasce dal bisogno di sedersi in cerchio e confrontarsi con la comunità artistica, di de-costruire e di dis-apprendere determinati atteggiamenti/comportamenti interiorizzati legati alla percezione del sé, dell’identità, dell’estetica e de-centralizzare il punto di vista invitando ad intervenire artisti la cui pratica artistica è una riflessione su queste tematiche.
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CURATRICI
Silvia Vannacci
Curatrice ed esperta di arte contemporanea cinese, Silvia Vannacci vive tra Firenze e Shanghai. Formatasi come sinologa, focalizza la sua pratica curatoriale sull’importanza del linguaggio come veicolo di pensiero e di cultura e approccia l’arte contemporanea come una lingua franca del presente.
Nel 2019 fonda Contemporary Matters: un progetto di curatela, consulenza e produzione artistica, specializzato in arte contemporanea cinese.

Vannacci è al momento impegnata alla realizzazione di una serie di mostre tra l’Italia e la Cina, mentre collabora con fondazioni d’arte, gallerie e festival internazionali.
Tra i progetti più recenti, la curatela della mostra FUSION al Visual Arts Centre di Hong Kong a dicembre 2021; le mostre IDEM/ALTER a ottobre 2021 e la personale di Teng Ai nel 2020 per il Festival SETA di Prato; il “Contemporary Bites Archive” per il World Wide Web; le mostre “Seagull” al Mao Space e “Color Maze” allo Himalaya Museum a Shanghai nel 2019 e le collaborazioni con Nowness – per “Nowness Experiments” a Tank Shanghai e con Prada Rongzhai – per la mostra “Roma 1950-1965”) nel 2018.
Livia Dubon
Livia Dubon è una curatrice e ricercatrice indipendente con base a Firenze e Londra. La sua recente ricerca si concentra sulla relazione tra i concetti di identità nazionale, memoria collettiva e rappresentazione.
La sua pratica intreccia la curatela partecipativa e la ricerca educativa.

Livia ha conseguito una laurea (V.O) in conservazione dei Beni Culturali (Università di Parma, Italia), un master (1 livello) in International Art Management (Università di Genovau), e un master in Museums and Gallery Studies (Università di Newcastle, Regno Unito) ed è attualmente dottoranda alla Kingston University di Londra, con una borsa di studio Techné. Alcune delle mostre curate: “Negotiating Amnesia” (Murate MAD, Firenze 28 nov – 09 dic 2015) e “Truly False” (Casa degli Artisti, Milano 17 nov- 12 dic 2021).
INVITATI TAVOLA ROTONDA
Eleonora Roaro (artista)
Marysol Martinez (artista)
Peng Shuai Paolo (artista)
Dong Yixuan Katherine (curatrice)
Jermay Michael Gabriel Yhonass (artista)
Raziel Perin (artista)
CONTEMPORARY MATTERS
Contemporary Matters è un progetto di curatela, consulenza e produzione artistica, di base a Shanghai e Firenze, specializzato in arte contemporanea cinese. E’ un progetto che nasce per sopperire a un bisogno di conoscenza e di utilizzo di pratiche curatoriali nella Cina continentale e per sviluppare la comprensione delle correnti artistiche e delle dinamiche di mercato in Cina, nel mondo.
IL VIVAIO DEL MALCANTONE
Il Vivaio del Malcantone è un centro di ricerca e pratica culturale che si occupa di formazione e promozione culturale con un’attenzione particolare al settore delle arti performative.
L’associazione nasce nel 2011 a Firenze allo scopo di dar vita ad uno spazio indipendente dove gli artisti possano lavorare liberamente, prendersi cura della propria formazione, condividere professionalità, scambiare idee, nutrire visioni, fare tentativi.

Il Vivaio del Malcantone si trova in Via del Malcantone, 15, 50137 Firenze
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Info: Silvia Vannacci: 3661262966 | info@contemporary-matters.com