Gli occhi rappresentano uno strumento di contatto relazionale eccezionale, ci permettono di entrare nel fascino più profondo di una persona: se osservati attentamente possono essere il biglietto da visita in grado di comunicare ed esprimere emozioni senza nemmeno parlare.
Per nostra esperienza sappiamo bene come la qualità di uno sguardo possa influenzare le nostre relazioni: il nostro modo di guardare comunica a chi riceve l’espressione del nostro sguardo e anche il grado di partecipazione.
Platone sosteneva che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Ciò può essere considerato vero in quanto comunicano senza veli gli stati d’animo che la persona sta vivendo in quel momento.
Inoltre gli occhi possono comunicare accoglienza o distanza, aggressività o dolcezza, sicurezza o paura, amore o rabbia, desiderio o ricerca di amore.
Riuscite a immaginare che cosa significherebbe vivere il resto della vostra vita senza l’opportunità di incontrare lo sguardo dell’altro?
Nel momento in cui ci concediamo consapevolmente l’occasione di incrociare lo sguardo dell’altro, inconsciamente ci regaliamo un momento per guardare parti di noi stessi riflessi nell’altro.
Come affermano molti autori, lo sguardo degli altri può rappresentare un grande canale comunicativo di emozioni e relazione: ad esempio quando incontriamo due occhi che brillano e sono luminosi è plausibile che ci stiamo relazionando con una persona che sta vivendo un momento di felicità.
Oppure se vediamo occhi spenti, scarichi e socchiusi molto probabilmente ci troviamo di fronte ad una persona triste che non sta attraverso un periodo sereno.
Il vostro sguardo invece com’è?
Riuscite ad immaginare che cosa significherebbe vivere il resto della vostra vita non vedendo di più di quello che avete già visto?
Siamo così abituati a riempire ogni momento della giornata che, organizzarci tra il lavoro, famiglia, amici e tempo libero, non è assolutamente facile. Abbiamo come l’impressione di non avere mai tempo e fermarci ci riesce sempre più difficile.
Come possiamo trovare il momento per rallentare ed osservare un’aquila che vola libera nel cielo o ancora sentire il nostro cuore che batte velocemente?
Scrutare la natura che ci circonda e guardarsi negli occhi possono essere due attività quotidiane che contribuiscono al miglioramento e al benessere emotivo e relazionale della persona.
La scienza ci dimostra come il nostro cervello umano è un organo stratosferico in quanto più viene stimolato e più si mantiene attivo e dinamico.
Generalmente l’estate ci offre la possibilità di esplorare con gli occhi e con il cuore nuovi posti, dandoci l’occasione di evadere, conoscere, rilassarci e soddisfare i nostri bisogni più profondi.
Impariamo a guardare con occhi nuovi tutto quello che abbiamo già visto e tutto quello che non abbiamo mai visto.
“Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto”.
Josè Saramago
L’ANGOLO DEGLI ESERCIZI: REGALATI UN NUOVO SGUARDO
Ritagliati quotidianamente (o quando lo ritieni necessario) 5 minuti per te: puoi utilizzare un cronometro o una sveglia che ti aiuterà a rendere efficace questo tempo e questo esercizio.
Il tempo a disposizione è stato sufficiente o è stato troppo?
Gradualmente, rendi tuo questo esercizio dando importanza ed ascolto al tuo corpo.
- Scegli un momento tranquillo per fare questo esercizio.
- Hai due opportunità: scegliere un luogo che ti appartiene da sempre o un luogo nuovo.
- Una volta scelto il tuo posto, prova a fermarti, siediti e inizia a Respirare profondamente, se ti va puoi chiudere gli occhi per un istante per contattare te stesso e poi riaprirli; prova a cercare in questo posto 3 cose che non avevi mai notato e trascrivile se vuoi su un foglio insieme alle tue emozioni.
- Scegli una persona che conosci da tempo, prova a fermarti per un attimo e a guardarla davvero negli occhi, senza fissarla o giudicarla, prova a sentire quello che ti arriva dai suoi occhi e prova a sentire quello che tu stai provando guardandola.
Una volta terminato l’esercizio prova a scrivere su un foglio le tue sensazioni e cerca di vedere se con il tempo cambiano. Se vuoi puoi condividerle con me, io ne sarò felice!
TI ASPETTO il prossimo mese con un nuovo articolo sulla consapevolezza corporea e sul tuo Ben-essere psicologico.