Questo Martedì primo ottobre, al cinema Roma, l’attore italiano Giorgio Tirabassi ha presentato la sua opera prima come regista dal titolo “Il grande salto”.
In molti sono accorsi per godersi la visione di questo film che vede protagonisti Nello e Rufetto (Ricky Menphis e Giorgio Tirabassi), due rapinatori maldestri che, dopo aver scontato quattro anni di carcere per un colpo andato male, vivono in un quartiere della periferia romana.
La coppia Tirabassi-Menphis è ormai collaudata in tv ed entrambi sono tra i migliori attori italiani di cinema e tv attuali. “Il Grande Salto” si rifà ai maestri del cinema italiano, quello d’altri tempi – per citarne uno tra tutti Monicelli – ed è una commedia popolare e coraggiosa, dai toni grotteschi e leggermente surreali: si ride, lasciando spazio ad una nota malinconica che descrive la vita dei due personaggi, mostrando però come vero protagonista della pellicola il Destino che cambia continuamente le carte in tavola e può rende la vita di ognuno di noi un eterno susseguirsi di voli pindarici.
L’opera prima di Tirabassi ha tagliato il nastro del Festival Presente Italiano (ve ne avevamo parlato la settimana scorsa, vi lascio qui il link se ve lo siete persi), e sarà in concorso per questa V edizione. Tra gli altri film in proiezione fino al 6 ottobre prossimo vediamo anche “Il primo re” di Matteo Rovere – interpreti Alessio Lapice ed Alessandro Borghi, che mettono in scena la storia di Romolo e Remo – “Selfie” di Agostino Ferrente – ritratto di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli, che documentano la propria storia vista con un Iphone – ed in chiusura “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius – dramma on the road ambientato in Sardegna che racconta la storia tormentata di due giovani.
Prossimamente altre review dedicate a questo bel festival che vede protagonista il cinema italiano, che sta tornando ai fasti del neorealismo con un tocco di modernità e “digitalità”.