Foto di Repertorio – Conferenza di presentazione del libro La Casa sopra i portici di Carlo Verdone
Ad un mese dal Festival del Cinema “Presente Italiano”, che quest’anno si è svolto dall’1 al 6 di ottobre, voglio parlarvi del Carlo Verdone scrittore. Verdone è stato l’ospite d’onore di “Presente Italiano” e durante la conferenza stampa svoltasi nella nostra biblioteca San Giorgio a Pistoia lo scorso 5 ottobre, oltre a rispondere alle domande di fans e giornalisti ha avuto anche modo di presentare alla comunità pistoiese il suo libro-biografia “La Casa sopra i portici”.
Proprio alla fine della conferenza ho acquistato il libro ed ho iniziato subito a leggerlo. Una lettura piacevole, scorrevole, che mi ha mostrato un uomo e la sua vita: Verdone racconta se stesso attraverso le pareti della sua casa natale; per l’esattezza, attraverso ogni stanza, porta, finestra o mobilio. Ogni capitolo ha come titolo una stanza o una parte della sua Casa sopra i portici, ovvero la casa dove Carlo Verdone è nato ed ha vissuto sino al matrimonio con la moglie Gianna. In ogni capitolo, Verdone parla di un membro della propria famiglia e racconta aneddoti interessanti che lo hanno ispirato nel suo lavoro. Parla di persone che gli hanno cambiato la vita e lo hanno reso l’uomo e l’artista di pregio quale è.
UN GIOVANE VERDONE IN COPERTINA …
In copertina una foto dell’autore da bambino con i suoi fratelli Luca e Silvia: Verdone è il primo sulla destra, una posa molto sicura di sè. Sicurezza che, come racconta nelle pagine del suo libro, ha acquisito nel tempo, grazie sopratutto alla sua famiglia che lo ha sempre sostenuto e incoraggiato.
“La Casa sopra i portici” è un libro-fotografia, descrittivo, puntuale e vivido: leggendolo sembra quasi di vedere sul momento ciò che l’autore ci racconta. Anche le persone, o sarebbe meglio dire i personaggi, che vengono citati e descritti da Verdone sono parte di uno scenario fotografico che è spesso ai limiti del teatrale: infatti, Verdone racconta spesso di come queste persone siano state d’ispirazione per i suoi personaggi o per le trame dei suoi film.
UNA .. DOLCE VITA!
Tra i tanti personaggi l’autore parla anche delle sue conoscenze, come Federico Fellini, amico di famiglia perchè molto amico del padre, oppure Alberto Sordi, che è stato anche su vicino di casa: la finestra di Carlo Verdone dava sull’appartamento che Sordi condivideva con la sorella Aurelia, e da bambino adorava infastidire il grande attore lanciando sassi alla sua finestra. Poi nel 1982 la conoscenza più profonda e la collaborazione artistica; un amore paterno che rimarrà per sempre nel cuore del regista romano.
Nelle foto allegate ai vari capitoli del libro si può vedere la storia di un uomo, di una casa, ma anche di una città, la grande Roma, che è stata e sarà sempre lo scenario perfetto di grandi uomini come Carlo Verdone.
Alice Lavoratti