Cultura

Luchadora, visual artist in mostra presso ZAP con le sue “FORME”

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Scritto da Daria Derakhshan

Alessandra Marianelli in arte Luchadora è una grafica illustratrice, il suo nome d’arte è ispirato alle lottatrici del wrestling messicano. Quelle figure per lei fonte di ispirazione  creano   una perfetta sinergia di colori e  forme che rendono originali ogni sua  creazione artistica. 

“Le forme sono alla base delle mie illustrazioni: eccessive, rotonde e sinuose, le forme riempiono gli spazi di colori e regalano armonia.”

Quando si osserva un’opera di Luchadora si è pervasi da un senso di allegriavivacità e di tanto colore.

Luchadora 

Ed è questo che vogliono comunicare le sue illustrazioni, una voglia di vivere  a tutta forma.

Le forme sono alla base delle sue illustrazioni: eccessiverotonde e sinuose. Tutto in perfetta armonia.

E’ possibile visitare  la sua mostra personale #FORME  fino al 29 maggio presso ZAP – zona aromatica protetta.*

La mostra rappresenta la contrapposizione tra le sinuose curve femminili e i pattern geometrici retrostanti che, da una parte contrastano tra di loro e dall’altra si esaltano, trovando armonia nella dissonanza. 

Sono scorci di spazi geometrici.

Luchadora 

La figura femminile è un elemento fulcro dello stile dell’artista nonché  protagonista indiscussa della mostra.

Se vi siete incuriositi che aspettate… Correte a visitarla!

www.luchadora.it

Luchadora 

Zap- zona aromatica protetta Vicolo di Santa Maria Maggiore 1, Firenze (2° piano – ingresso libero)

Daria

*Due note su ZAP 

ZAP nasce intorno all’idea di riportare la coltivazione dell’orto nel chiostro di Santa Maria Maggiore.
È questo il cuore del progetto presentato dal Consorzio Casa della Creatività scrl (Fondazione Sistema Toscana-Sicrea-Istituto Europeo del Design) che ha vinto il bando di gara lanciato dal Comune di Firenze per la gestione degli spazi di Palazzo Giovane.
Sono due i presupposti di ZAP, la Zona Aromatica Protetta che prende forma nel centro di Firenze:

  • amore e rispetto della tradizione di laboriosità che ha vissuto per secoli tra le mura del convento;
  • consapevolezza del valore delle connessioni fisiche e naturali, immersi come siamo in quelle virtuali e digitali.
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