Il 25 novembre sarà la “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”, molte le iniziative per riflettere e confrontarsi a Monsummano Terme durante questa settimana. Segnaliamo in particolare il giorno 25 novembre, ore 21 presso il teatro Y. Montand di Monsummano Terme, l’esibizione e coreografia di Paola Bianchi, danzatrice e performer torinese, ad oggi tra le coreografe e danzatrici più interessanti del teatro – danza contemporaneo, assieme a Virgilio Sieni e Roberto Castello.
SCOREFORFIVE coreografia e danza Paola Bianchi disegno luci Paolo Pollo Rodighiero grazie a Ivan Fantini produzione FC@PIN.D’OC in collaborazione con AGAR con il contributo di Mibact e Regione Sicilia in collaborazione con Associazione artistico-musicale ARTMONIA e a cura di Nadia Tirino. Chi è Paola Bianchi Ha curato la direzione artistica di importanti festival, rassegne e laboratori sulla danza contemporanea, vanta collaborazioni con i più importanti teatri italiani e dal 2007 cura le coreografie per il kosmos Theater di Vienna. paolabianchi.com Settimana contro la Violenza sulle donne. Organizzata dal Comune di Monsummano Terme e in collaborazione con 365 giorni al femminile e con il sostegno di CIR Food. Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo contengono. Bertolt Brecht scoreforfive – partitura per cinque danzatrici – cinque figure che si incarnano in un solo corpo – cinque figure che trovano il senso ultimo del loro fare in una condizione non concessa: la simultaneità. La coreografia nasce dall’indagine intorno a cinque figure di donne della letteratura contemporanea che non sempre si collocano come portanti dei testi che le contengono (La vita accanto di Maria Pia Veladiano, La compagnia del corpo di Giorgio Falco, Volevo essere una farfalla di Michela Marzano, Sangue del suo sangue di Gaja Cenciarelli, Anatomia della ragazza zoo di Tenera Valse).
Cinque donne diverse, cinque donne che vivono nel nostro tempo, cinque donne che potrebbero conoscersi ma non si incontreranno mai. Vittime di violenza familiare, vittime dei canoni di bellezza imposti, vittime di insoddisfazione e di noia, vittime del degrado urbano, vittime consapevoli e inconsapevoli, cinque donne che si interrogano e non sempre trovano risposte. scoreforfive è costruito sulla sola ascissa dello spazio; il tempo – mancando la sincronicità delle cinque azioni – non può essere un fattore determinante. La coreografia si dipana quindi come una linea, in orizzontale, una planimetria. Non c’è un prima o un dopo; l’ordine delle azioni è legato esclusivamente alla connessione spaziale tra una figura e l’altra. Percezione senza esperienza, collettività individuale. Un paradosso di ossimori. INGRESSO GRATUITO.