A tu per tu con il Direttore Artistico Duccio Cantini. Scopriamo insieme Circo Nero Italia!
A cura di Irene Pagnini
Parlaci di te, della tua storia professionale, della tua esperienza nell’ambito del mondo dello spettacolo…
Ho iniziato a lavorare appena diciottenne nel mondo notturno come fotografo; la fotografia è una mia grande passione e in quel contesto ho potuto sviluppare la mia personale arte visiva che piano piano mi ha fatto diventare parte della direzione artistica del Tenax. È stata una bella esperienza soprattutto ricca di spunti e ispirazioni.
Cerco e sperimento tutt’ora attraverso le contaminazioni che si possono trovare in luoghi simili; intendo la bellezza, il grottesco, lo sporco, il buono, il cattivo, la novità, l’eccesso, l’eleganza….
Da quel lavoro mi sono emancipato per fondare poi il primo brand Circo Nero che voleva racchiudere quel “mondo” variegato fuori da un luogo fisico come una discoteca e portarlo in giro come un vero spettacolo.
Come e quando nasce Circo Nero Italia? Soprattutto perché? Qual’è stato il motivo scatenante del progetto?
Il Circo Nero nasce nel 2007, con l’idea di riunire in questo concept diversi personaggi – performers – come offre proprio il classico tendone da circo per spaziare a livello artistico, estetico ed emozionale.
Nel 2018 il Circo Nero si trasforma in Circo Nero Italia diventando un vero e proprio contenitore dove prendono vita diversi format, Circo Nero Classic, Circo Revolution, Los Hermanos, il più recente Matador. E chissà… Circo Nero Italia rimane la maison e tutti i brand citati sono vari i diversi concept che proponiamo.
Dal 2007 sono cresciuto e cambiato e dopo 10 anni ho sentito di trovarmi ad un bivio e di intraprendere la “mia” strada, o meglio, una strada diversa da quella che stavamo percorrendo, così ho creato l’involucro di questi nuovi format che cercano di rispecchiare la mia visione di “arte”.
Qual’è il concept alla base di Circo Nero Italia?
Circo Nero Italia attraverso la ricerca continua, quasi spasmodica, l’innovazione, l’esercizio, la bellezza, il grottesco vuole emozionare, far sognare e viaggiare con la mente e con il cuore.
Qual è, se c’è, il performer nella storia dello spettacolo al quale ti ispiri?
Ci sono vari performer a cui mi ispiro e mi piace attingere.
Quando ho nuove idee e nuovi progetti in mente inizio le mie “indagini” e a seconda del prodotto a cui penso vado a cercare performers, immagini, musiche. Recentemente “studiavo” un bellissimo monologo di Chaplin.
Quali sono i progetti futuri di cui vuoi parlarci?
Mi piace sempre pensare al futuro o in generale a cose nuove. Qualcosa bolle sempre in pentola , ma preferisco l’effetto sorpresa!
Con riferimento a progetti collaterali è in corso dal primo di ottobre una piccola esposizione fotografica a noi dedicata a cura di Gianluca Vitelli: “Life is a Circus • Photo Exhibition •” presso La Drogheria a Firenze.
Cocktails, foto, ricordi e nuove idee… siete tutti invitati!
Inoltre abbiamo finito di girare adesso il nuovo videoclip di Senhit, “Congratulations”, regia di Luca Tommassini , in cui si riafferma l’importanza della diversità, in un omaggio a Fellini e Davide Bowie!
E’ stato un grande piacere con il nostro carrozzone di “Freaks”, collaborare con Luca Tommasini, che ci ha scelto per questo importante video, che rappresenterà l’artista all’Eurovision di Rotterdam!
“Non voglio dimostrare niente, voglio Mostrare, Federico Fellini…”
E adesso una domanda con cui concludere questa chiacchierata… noi la chiamiamo domanda UAU: Hai un sogno da realizzare attraverso questo format di intrattenimento, un’esperienza che vorrai fare vivere al tuo pubblico, prima o poi anche se al momento ti sembra impossibile da realizzare?
In breve… mi piacerebbe avvicinare sempre di più l’arte come palcoscenico di teatro con tutto ciò che ne scaturisce, dal livello visivo a quello emozionale, al mondo notturno!
Per approfondimenti su Circo Nero Italia www.circoneroitalia.org
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