Sono passati trent’anni da quando GP Food è realtà. UAU Magazine festeggia con questa azienda, leader del territorio toscano (e non solo) un traguardo importante, e lo fa onorandola con un’intervista ai titolari Matteo e Tommaso Gialdini.

Gp Food opera nel campo HORECA (Hotel, Ristoranti, Catering) dal marzo 1992, quando iniziò distribuendo principalmente latticini e salumi, per poi completare negli anni l’assortimento, introducendo surgelati, bevande, carne e pesce freschi, frutta e verdura. Conosciamo subito di più questa azienda grazie a quest’intervista a Matteo e Tommaso Gialdini.
Come nasce GP Food?
Matteo Giadini
“La nostra azienda nasce dall’unione di due soci, Franco Gialdini e Franco Picchi, i quali inizialmente erano fornitori concorrenti che svolgevano l’attività di commercio di prodotti alimentari, con una forte specializzazione nei prodotti caseari. Partivano la mattina ognuno con il proprio furgoncino carico, sperando di trovarlo vuoto alla sera: Picchi svolgeva la propria attività da Lucca verso la Versilia e verso Massa e Carrara, mentre Gialdini da Pescia serviva le zone di Livorno e Pisa, ma aveva anche un cliente a Forte dei Marmi. Il caso volle che la Versilia fosse proprio il punto di incontro dei due fornitori, dato che un ristoratore in comune della zona propose di trasformare la loro concorrenza leale in una vera e propria collaborazione.
GP Food oggi conta 42 collaboratori e oltre 1.500 clienti serviti nel food service: pizzerie e ristoranti, gastronomie, hotel e stabilimenti balneari, bar e pasticcerie, pub e forni, paninoteche e nuovi format di ristorazione.”









Quali sono i punti di forza di GP Food?
Tommaso Gialdini
“Senza dubbio il nostro principale punto di forza sono i servizi, in particolare il servizio H24. Cerchiamo di essere sempre esaustivi rispetto alle esigenze dei nostri clienti. GP Food permette di fare meno magazzino possibile e offre l’opportunità di effettuare ordini a qualsiasi ora del giorno, evadendoli entro 12 ore.
Riusciamo a non interrompere mai la catena del freddo: riceviamo la merce in una pre-cella dove effettuiamo un controllo prima dello stoccaggio delle rispettive aree del magazzino. Abbiamo un reparto 0-4 gradi, dove conserviamo i prodotti freschi, e celle surgelati che arrivano a -20. Allo stesso modo funziona la merce in uscita: la preparazione avviene sempre in una pre-cella, dove c’è una temperatura media di 11-12 gradi.
I nostri collaboratori si mantengono giovani così!





Oltre a questo ci sono ben due servizi importanti che distinguono Gp Food dgli altri grandi distributori alimentari al servizio dei ristoranti e delle pizzerie, e sono il SERVIZIO CARNE FRESCA e il SERVIZIO PESCE FRESCO.

Abbiamo concepito un laboratorio che trasforma il pesce fresco lavorandolo e rendendolo inalterato nelle sue proprietà organolettiche.




Siete distributori solo di prodotti da “supermercato” o anche di qualche eccellenza territoriale particolare?
Matteo Gialdini
Sorge spontaneo chiedersi come potrebbe uno chef, un Food Blogger o un qualunque appassionato di prodotti di nicchia-di élite, inserirsi in un contesto come quello di GP Food, che propone prodotti di qualità ma “da supermercato”. Può capitare di rifornirsi in un supermercato ma riteniamo che l’importante sia sempre prestare attenzione alla qualità: ad esempio, nel listino prezzi di GP Food, sono presenti prodotti tipici come eccellenze toscane! Lo avreste mai detto?
Sappiamo che Gp Food è una azienda dal lato UMANO! Tommaso vuoi raccontare ai lettori di UAU Magazine dei progetti che svelano il lato sociale della vostra azienda?
Tommaso Gialdini
Il nostro principale progetto dedicato al sociale consiste nell’adozione a distanza. Dal 2006 tramite il progetto Agata Smeralda ci dedichiamo a due bambini. Anche i dipendenti della nostra azienda ne sono coinvolti partecipando alla raccolta fondi per la loro crescita e istruzione! Siamo orgogliosi di questa unione.

Il secondo è “Progetto Lavoro“, un progetto momentanemente sospeso seppur non a causa nostra. Ci auguriamo che possa ripartire quanto prima. Si tratta di un progetto di collaborazione con ragazzi con problematiche psichiatriche: ospitavamo due volte a settimana un gruppo di persone per assembraggio di scatole di cartone nelle quali mettere prodotti durante la preparazione delle merci. In ambito riabilitativo è infatti dimostrato che lavorare è un punto fondamentale nel percorso di autonomia e di integrazione di una persona con disagio psichico.



Sono anni difficili, gli anni della pandemia non hanno risparmiato nessuna azienda. Quali strategie avete attuato per far fronte ai cambiamenti?
Matteo Gialdini
Anzitutto durante l’emergenza sanitaria i prodotti in scadenza non sono stati buttati, ma donati alla Misericordia e ad altre associazioni bisognose. Questo sempre per toccare il nostro “lato umano” a cui davvero teniamo particolarmente!
Parlando di noi e della nostra situazione, non potendo rivolgersi più ai ristoranti, ci siamo diretti ai clienti privati: in due mesi abbiamo servito oltre 1100 famiglie che ordinavano la propria spesa comodamente a casa, senza dover necessariamente uscire in una situazione di allerta. Inoltre, abbiamo creato subito un assortimento “No Food”, cioè tutto ciò che riguarda il delivery – take away e la sanificazione, come ad esempio l’introduzione nel listino di un catalogo con vassoi per l’asporto.”
Possiamo davvero parlare di un’azienda completa dalle mille risorse, un fornitore affidabile, quello che GP Food ha dato prova di essere dal 1992… siete davvero in gamba!
Tommaso Gialdini
“E’ quello che ogni giorno proviamo a fare generazione dopo generazione con il massimo impegno. Voglio concludere ringraziando tutti i nostri collaboratori e i nostri clienti, tren’anni di GP Food sono davvero un traguardo onorevole! Grazie!
Matteo e Tommaso
Se volete conoscere di più su GP Food…
www.gpfood.it | www.facebook.com/gpfoodit | www.instagram.com/gp_food