Affrontare un cammino – come quello di cui voglio parlarvi, ovvero la VIA DEGLI DEI – è una scelta che consente di intraprendere un’esperienza unica; si tratta di un percorso a piedi per mettersi in contatto con se stessi e la natura circostante.
Cos’è che spinge migliaia di persone ogni anno a mettersi in cammino?
Ogni camminatore ha una motivazione diversa ma la cosa che accomuna tutti è l’amore per il movimento libero: camminare è un metodo sano e naturale per spostarsi e fare attività fisica, un modo di viaggiare “diverso” più a misura d’uomo.
Dopo qualche giorno di cammino ci si rende conto di quanta libertà è possibile godere: si è liberi di scegliere a che ora partire, quando e perché fermarsi, liberi di decidere la strada, di scoprire dove porta quel bivio o cosa si cela dietro a quel colle.
Per questi e molti altri motivi, per le mie prossime vacanze ho deciso di intraprendere il mio primo cammino sulla VIA DEGLI DEI, ovvero un percorso che collega Bologna a Firenze e attraversa tutti gli Appennini, attraversando tappe e monti che portano o portavano in passato i nomi di antichi Dei romani.
E’ importante organizzarsi bene prima di partire per un cammino; per il cammino sulla VIA DEGLI DEI è bene essere preparati sotto molti aspetti.
Nel mio caso ho deciso di documentarmi visionando i video youtube di coloro che trattano l’argomento e leggendo la guida redatta da Simone Frignani (GUIDA ALLA VIA DEGLI DEI DA BOLOGNA A FIRENZE E RITORNO – 2a Edizione), che da anni percorre l’Italia a piedi e in bicicletta, mappando antichi percorsi ed individuando nuovi cammini. La sua guida del cammino sulla VIA DEGLI DEI è completa di cartine ed indicazioni su altitudini e luoghi dove poter mangiare e dormire.
Leggendo la guida e guardando video di canali come The Walking Nose e/o Mountain & Sport ho capito che questa via potrebbe non essere facile: saranno 5/6 giorni di cammino di difficoltà medio-alta. Occorre attrezzarsi bene a partire dallo zaino: uno Stir 35L della Thule, in tessuto tecnico impermeabile ultraleggero. Nella guida ci sono anche consigli proprio sull’attrezzatura da portare con sé.
Frignani consiglia anche di allenarsi da un punto di vista della resistenza, in particolare per la terza tappa che da Madonna dei Fornelli porta al Passo della Futa, il punto più alto del cammino.
Per i meno esperti, è consigliabile affrontare il cammino sulla VIA DEGLI DEI in totale relax scegliendo l’opzione di 6 tappe.
La tappa numero 1 è quella che va da Bologna a Monte Adone (24,9 km), segue poi la seconda che porta da Monte Adone a Madonna dei Fornelli (23,9 km). A questo punto siamo più o meno a metà del percorso e dobbiamo salire verso il Passo della Futa (14,8 km).
Da qui si inizia a scendere. Ci si dirige verso San Piero a Sieve (22 km). Non siamo più in Emilia Romagna, abbiamo attraversato il confine e ci troviamo in Toscana. Da qui si andrà verso Vetta le Croci (18,6 km). Qui si decidere di proseguire e finire il cammino arrivando direttamente a Firenze, oppure ci si può fermare e ripartire il giorno dopo alla volta del capoluogo toscano Vetta le Croci – Firenze (17,1 km).
Il cammino della VIA DEGLI DEI si può percorrere in bicicletta e si può pernottare in tenda, in stanza per saccoappelisti, in B&B o in agriturismo. Nella guida si elencano tutte le varie possibilità e come affrontarle a livello organizzativo.
“A piedi o in bici .. sei giorni lungo i basolati romani della Flaminia Militare, immersi nei boschi secolari di faggi e castagni, sfiorando cime dedicate ad antiche divinità.”
(cit. Guida Alla Via Degli Dei – Da Bologna a Firenze e ritorno, di Simone Frignani)
Prossimamente vi riporterò le mie scelte in merito, per adesso spero di avervi invogliato a spendere il vostro tempo a casa programmando le vostre prossime vacanze per essere positivi e sentirvi vivi.
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