La denuncia degli artisti creativi: l’arte che move il sole e l’altre stelle. Ah no, non era così?
L’arte magari non muoverà l’universo, ma è senza dubbio una delle forme espressive che maggiormente arricchiscono la nostra cultura e la nostra società.
Come ultimamente accade, la denuncia degli artisti creativi trova un terreno fertile per la sua diffusione sui social network, che ormai si sono affermati come la vox populi del nostro millennio.
È il caso dell’iniziativa Senza arte sei nudo anche tu.
Da lunedì 16 novembre, infatti, Instagram e Facebook sono stati letteralmente invasi da centinaia di post e stories di persone senza vestiti, coperte solo da un quadro colorato che cita Senza arte sei nudo/a anche tu.


Questa campagna di sensibilizzazione è nata da un gruppo di fotografi ritrattisti con l’obiettivo di urlare al mondo che l’arte è, in ogni sua forma, essenziale.
L’iniziativa trae ispirazione da una protesta francese, che – con toni più accesi, ma con il medesimo focus – ha voluto richiamare l’attenzione sul valore dell’arte.
Per gli artisti si tratta di un lavoro, di una professione, di un’attività che merita di essere riconosciuta e rispettata.
In un momento critico come questo, in cui molti settori creativi vengono penalizzati e dimenticati, Senza arte sei nudo anche tu vuole essere un grido di protesta pacifica per riportare la giusta attenzione sul valore culturale e sociale dell’arte.
In molti – tra creativi, fotografi, musicisti e attori – hanno aderito all’iniziativa scattandosi una foto senza vestiti, coperti soltanto dallo slogan della campagna e postandola sui propri profili social.
L’obiettivo, ci spiega Eugenio Di Biase, uno dei portavoce del gruppo, è rendere virale questo movimento. Come? Raggiungendo più persone possibili, coinvolgendo tutto il mondo dell’arte e cercando di far capire quanto essa sia essenziale, in tutte le sue forme.
I social sono sicuramente terreno fertile per poter diffondere l’iniziativa e gli hashtags scelti sono come striscioni che raccontano le intenzioni del movimento.
In primis #senzarteseinudo , seguito da #sostieniarteitaliana #iocreoArte #essenzialeanchearte #artiswork #arteunlavoro #inmutandeperscelta e #nonsivivedisolopane.
Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi di questa iniziativa, che si è già rivelata molto interessante.
Mi spoglio di tutto se l’Arte non é essenziale, perché di Arte io vivo!