Cultura

Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri

Scritto da Uau Magazine

Gentile Direttore,
il decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2018, n. 136 – recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria – ha introdotto l’obbligo per gli artigiani e i commercianti di dotarsi di registratori di cassa telematici che, al posto di emettere i soliti scontrini o fatture di carta, provvedono a trasmettere i dati delle operazioni direttamente all’Agenzia delle Entrate, ovvero attraverso i cosiddetti corrispettivi elettronici.
L’obbligo di dotarsi di un registratore telematico risulta particolarmente oneroso per molte piccole imprese che non sono generalmente dotate di registratore di cassa, in quanto emettono ai clienti ricevute fiscali o fatture.
Con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica, le aziende possono emettere fattura anche nei confronti dei clienti privati, utilizzando il codice fiscale al posto della partita IVA.
Tuttavia questa modalità, oltre ad implicare un maggior carico amministrativo (in quanto occorre acquisire il codice fiscale del cliente, anche per operazioni di modesta entità), non tutela adeguatamente la privacy del cliente (in quanto la fattura non consente l’anonimato della prestazione).
Prendiamo atto e La ringraziamo del provvedimento da Lei emanato in data 18 aprile 2019 con Prot.n.99297 che in molte parti va nella direzione auspicata dai sottoscrittori della presente missiva in particolare con riferimento alla nuova possibilità di trasmettere le ricevute fiscali “utilizzando il sistema di interscambio messo gratuitamente a disposizione dei contribuenti in area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate e usabile anche sui dispositivi mobili”. Ciò nonostante riteniamo che il provvedimento da Lei emanato non contempli in alcun modo la salvaguardia dei contribuenti per i casi in cui il collegamento telematico non sia disponibile ovvero subisca rallentamenti o interruzioni. Giova ricordare che diverse zone del nostro Paese, come ad esempio i rifugi montani, molto spesso non raggiungibili da strade aperte al traffico ordinario, e i comuni di isole minori, ma anche e più in generale paesi in condizioni logistiche svantaggiate, non ultimi i territori colpiti dal sisma che  stanno difficilmente uscendo dalla situazione di emergenza, trovano spesso notevoli difficoltà nel collegamento internet anche per mancanza di una rete web sufficientemente adeguata al traffico di tali informazioni.
Riteniamo pertanto di sollecitare la Sua persona affinché si adoperi nel più breve tempo possibile per risolvere tali incresciose situazioni.

Certi di un Suo cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Sen. Barbara Masini
Sen. Massimo Mallegni
Sen. Roberto Berardi
Sen. Francesco Battistoni

 

 

 

 

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