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Simone Piazzesi ci presenta la sua Oloversi

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Scritto da Filippo Basetti

Ho sempre incontrato Simone Piazzesi in giro agli eventi di arte. Lo conoscevo come scrittore e poeta ed ora lo scopro come artista visivo. Sono andato a visitare la sua mostra personale “Oloversi” presso il circolo San Filippo Neri – La Banchina a Pistoia, e sono rimasto positivamente affascinato dalle sue opere tutte colorate, su supporti poveri che vengono impreziositi dai soggetti ritratti, dalle forme e dai colori.

Si entra in un spazio “fisico” di “olo-versi”, ovvero racconti, luoghi e ricordi di Simone graficizzati, in cui perdersi per ritrovare anche un po’ dei nostri ricordi, o almeno di quella generazione.

Come definiresti Simone Piazzesi?

Il più grande artista italiano vivente. Non specifico, però, di quale multiverso.

Da quando è iniziata la tua passione per l’arte e il tuo percorso artistico?

La passione per l’arte in senso lato direi dall’adolescenza con la musica (composta e suonata), poi è seguito quasi un ventennio di scritture (poesia e prosa) e da 6-7 anni mi diverto a esplorare le arti visive.

Quali sono i riferimenti e i temi che affronti nelle tue opere? Hai qualche artista preferito a cui ti sei ispirato o che senti affine a te?

Tematiche specifiche non direi, posso rifarmi alla copertina di un disco come alla fotografia di un paesaggio; può incuriosirmi un’idea di pure forme geometriche come la denuncia sociale. Gli artisti di riferimento sono senz’altro i classici dell’astrattismo (Delaunay, Kupka, Mondrian…) e i conterranei Mario Nigro, Gualtiero Nativi e Franco Cappelli. Un pensiero affettuoso e grato va poi al geniale Franco Balleri cui devo lo sprono iniziale per confrontarmi coi colori.

Prediligi alcune tecniche o alcuni materiali più di altri?

Mi trovo molto bene con l’acrilico e simpatizzo per il cartone, molti miei quadri sono sul fondo delle cassette della frutta o su altri materiali di recupero. Ma non disdegno le classiche tele, i compensati, la carta.

Adesso la domanda Uau: Un piatto, un animale, un disco e un libro preferito.

Piatto: zucchine alla parmigiana. Animale: gatto (ma anche il capibara è simpatico). Disco: uno qualsiasi dei Fu Manchu (o dei Blue Rodeo, o degli AC/DC). Libro: “Dopo l’ira” di Silvano Ceccherini.

 Oloversi simone piazzesi

Dal 7 giugno al 7 luglio 2023, presso il circolo San Filippo Neri – La Banchina In via Provinciale Lucchese 402 a Spazzavento (Pistoia) sarà visitabile Oloversi di Simone Piazzesi.

La mostra, a ingresso gratuito negli orari di apertura del circolo, è la prima personale dell’artista e presenta oltre 50 opere della sua recente produzione.

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