Amadeus era stato categorico: “Angelo Duro farà e dirà quello che vuole. Lo ritengo geniale e portarlo al Festival non è una provocazione”. E lo stesso comico non aveva omesso un avvertimento
Farò pentire chi mi ha invitato
Chi segue il comico Angelo Duro sa che sceglierlo per apportare un contenuto comico al Teatro Ariston di Sanremo può essere un rischio, vista la comicità del siciliano, molto poco popolare, molto molto provocatoria. Provocatoria al punto dal suscitare la dura reazione del Senatore Vice Presidente del Senato della Repubblica Gian Marco Centinaio, il quale ha così espresso il proprio disappunto con una nota stampa che ha inviato alla nostra redazione:
“Ieri sera sul palco di Sanremo il mondo ha scoperto l’esistenza di tale Angelo Duro, sedicente comico. Si è presentato con un lungo silenzio, poi però purtroppo ha cominciato pure a parlare. E lì sono venuti i guai. Perché questo signore, dall’alto della sua “arte”, si è permesso di insultare quelli che lui chiama i “contadini” e in particolare i contadini laureati. Perché, a detta sua, avrebbero “fallito due volte”.
Ora, non mi sfugge il tono paradossale del suo intervento e che la sua presunta comicità si basa proprio su quello. Però a tutto c’è un limite e lui lo ha abbondantemente superato.

Perché l’agricoltura rimane uno dei settori trainanti del made in Italy e milioni di persone vivono del lavoro della terra. Ma anche perché considerare il lavoro nei campi come un’attività riservata a gente che non ha studiato, quasi come un ripiego, dimostra invece l’ignoranza di chi lo sostiene. La formazione, la ricerca, la tecnologia sono oggi premesse fondamentali per lo sviluppo del settore agroalimentare e sono sempre di più i giovani che si laureano e spendono le loro competenze nelle aziende agricole. Ed è una scelta che va incoraggiata e premiata, non sbeffeggiata.
Duro, evidentemente, di tutto questo sa ben poco. Lo vogliamo perdonare per questa volta. Vogliamo considerare la sua caduta di stile come l’ennesima prova di una gestione a dir poco approssimativa di questo Festival”.
E voi cosa ne pensate?