No, non è semplice recensire il concerto di un’interprete del Maestro, soprattutto se a farlo è una ragazza cresciuta a pane e Battiato.
Non è facile per ovvi motivi, anche se ad Alice – miglior interprete (dichiarata) di Franco Battiato – non può essere recriminato niente: canta e incanta, stupisce e rapisce, emoziona e illumina gli occhi della platea.

Illuminare: per raccontare il concerto di Alice Canta Battiato al Teatro Manzoni di Pistoia partirei proprio da questo verbo, esemplificativo del leitmotiv della serata.
Fin dai primi passi della cantautrice romagnola sul palco è chiaro che la protagonista non sia né la musica, né Carla Bissi, bensì la luce. E con essa, la memoria del Maestro.
Buio in sala: le luci si spengono per lasciare spazio a un’atmosfera blu così profonda, intima e delicata, una perfetta metafora della musica di Alice. Indossa una giacca di paillettes nera che illumina l’intero teatro, per l’occasione esaurito da giorni dalla platea ai palchetti, fino alla galleria.
Il concetto della luce è inaugurato da Luna Indiana
Luce della luna
Il tempo passa e noi non siamo dei
ed è immediatamente ripreso da Eri con Me, un testo scritto dal Maestro in seguito alla richiesta di Alice di cucirle una canzone come L’Ombra della Luce (1990) in occasione dell’uscita nel 2012 del suo album Samsara. Dopo averle risposto con il suo tono tipicamente ironico: “Stai chiedendo poco Alice, L’Ombra della Luce è un canzone mistica”, Franco Battiato tornò nei giorni successivi dalla cantautrice proprio con Eri con Me.
La luce prosegue il suo cammino e accompagna il pubblico nell’arco di tutto il concerto. Alice canta Io Chi Sono, canzone scelta anche in occasione dell’evento all’Arena di Verona in omaggio del Maestro, Invito al Viaggio.
Le parole che Alice rivolge ai suoi spettatori tra gli applausi al termine di questa esibizione sono commoventi
La risposta a Io Chi Sono me la diede proprio Franco Battiato, che ci ha lasciato un percorso, un cammino, una luce
E nel pubblico quella luce l’abbiamo percepita, assorbita, vissuta, da La stagione dell’amore a E ti vengo a cercare, fino a una delle interpretazioni più intime de La Cura, per giungere poi ai Bis con Prospettiva Nevski, Per Elisa – brano con cui Alice e Franco Battiato vinsero il Festival di Sanremo nel 1981 – e L’era del cinghiale bianco.

Grazie Alice,
per sempre Grazie Maestro.
L’intera programmazione del Teatro Manzoni di Pistoia è disponibile sul sito ufficiale: www.teatridipistoia.it
Elena Barbati per UAU Music