A tu per tu con l’Assessore del Comune di San Felice sul Panaro (MO), Elisabetta Malagoli.
A cura di Irene Pagnini
Conosco Elisabetta Malagoli da un po’ di tempo. Ho avuto modo di conoscerne la serietà e valutare con quanta dedizione e tenecia si prende cura di tutti i suoi impegni nell’ambito del sociale e della politica del Comune dove lei è Assessore alle Pari Opportunità, Servizi Sociali, Sanità e Volontariato. Elisabetta si occupa in particolare, concretamente e attivamente, giorno giorno, di questioni spinose e delicate con e per le donne.
Elisabetta Malagoli sarà mia ospite mercoledì 25 Novembre (GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE) alle 14.00, in diretta sulla pagina di UAU MAGAZINE, assieme all’Avvocato Elisabetta Aldrovandi, anche lei modenese, Co-fondatrice e presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, e Garante per la tutela delle vittime di reato, istituita nel 2018 dalla regione Lombardia.
Insieme a loro ho invitato ad essere presente anche il Senatore Manuel Vescovi, in quanto Vice Presidente Commissione Forteto e Agente Scelto Polizia di Stato dal 1990 al 1998.

Parlaci di te, della tua storia professionale, della tua esperienza nell’ambito specifico di cui ti occupi…
Mi chiamo Elisabetta Malagoli abito a San Felice sul Panaro (Modena) dove sono Assessore.
La mia esperienza nell’ambito di cui mi occupo ha inizio nel 2019, quando dopo anni di militanza mi sono candidata alle elezioni politiche del paese in cui vivo. Una scelta questa, legata ad un percorso di maturazione personale e alla profonda convinzione che la politica segni la nostra vita e che non si possa stare a guardare o lamentarsi per migliorare e cambiare le cose ma è necessario mettersi in gioco!
Dunque il 26 maggio 2019 la lista civica in cui mi sono candidata ha vinto le elezioni e sono stata nominata Assessore alle Politiche Sociali, Pari Opportunità, Sanità e Volontariato. Dopo anni di opposizione, finalmente ho avuto l’opportunità di amministrare la res pubblica: svolgo il mio compito con passione, con estremo impegno e tanto entusiasmo in tutti i settori afferenti agli assessorati che presiedo.
A gennaio 2020 sono stata candidata anche al Consiglio Regionale della Regione Emilia Romagna: il mio obiettivo anche in questo caso sarebbe stato quello di modificare, migliorare e potenziare il sistema della nostra regione nell’interesse della vita di tutti i cittadini.
Come e quando nasce il tuo impegno con e per le donne? Soprattutto perché? Qual’è stato il motivo scatenante, se c’è, che ti ha portato a seguire questa vocazione?
Ho sempre avuto a cuore questo tema, ma l’impegno si è maggiormente rafforzato con la delega all’Assessorato alle Pari Opportunità. Mai avrei pensato ci fossero tanti casi di violenza nel nostro distretto.
Da subito ho ritenuto l’approfondimento delle tematiche legate alla prevenzione alla violenza sulle donne, una delle armi vincenti quindi, dopo appena qualche mese dall’insediamento, ho organizzato una serata/conferenza dal titolo: “Nemmeno con un fiore! L’amore non uccide”

La serata ha celebrato la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, le quali vengono strappate alla vita da coloro che dicono di amarle. Un paradosso su cui si sono sviluppati tutti gli interventi nel corso della serata.

Qual è, se c’è, la personalità alla quale ti ispiri e/o che ti ha ispirato nel corso della storia?
La scrittrice Oriana Fallaci. Donna, scrittrice illuminata, giornalista, sempre in prima line; una donna che grazie al proprio carattere determinato e ribelle non si è mai arresa in nome della verità!
Quali sono i progetti futuri di cui vuoi parlarci?
Nuovi regolamenti comunali, organizzazione di convegni sulle materie afferenti il mio assessorato, tanto studio per arricchire la mia formazione personale e la mia competenza sul campo.
E adesso una domanda con cui concludere questa chiacchierata…noi la chiamiamo domanda UAU. Hai un sogno da realizzare, un’esperienza che vorrai fare prima o poi, anche se al momento ti sembra impossibile da realizzare?
I sogni son desideri… così recitava una vecchia canzone. Questa che è iniziata come un’avventura nel mondo della politica mi stimola ad approfondire e imparare altri temi. Chissà che un giorno, magari nelle prossime e future elezioni, possa mettermi ancora una volta in gioco.
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