Sono ancora aperte le iscrizioni al Premio L’Artista che non c’era 2021.
L’iniziativa, giunta alla sua 18ª edizione, è la punta dell’iceberg dell’intensa attività svolta da L’Isola che non c’era, realtà che da 25 anni si occupa di musica italiana a tutto tondo. Un lavoro di ascolto e ricerca, che da sempre intercetta e valorizza le nuove contaminazioni di cui la canzone d’autore si nutre.

Quella del 2021 sarà un’edizione molto particolare. Festeggiare la maggiore età di un concorso – tra i più longevi in Italia – in un momento di enorme difficoltà per lo spettacolo dal vivo è tutt’altro che scontato. Dopo l’edizione dello scorso anno, portata avanti durante il lockdown e culminata in un’insperata finale dal vivo (e in streaming), questa edizione, la 18ª, acquista un significato e un’intensità notevole per L’Isola, perché questo Premio ha dimostrato di essere un modo concreto per sostenere gli artisti che cercano la loro dimensione nel mondo della canzone e della musica in generale. E osservando l’albo d’oro dei vincitori, finalisti e semifinalisti, ci si rende subito conto che non si tratta solo di “emergenti”, tutt’altro. Un’occasione davvero concreta per molti artisti.

In un mondo sempre più votato alla superficialità di giudizio, alle etichette di genere e al rapido cambio di gusto che si sta disabituando ad ascoltare, L’Artista che non c’era, invece, porta in dote un’autorevolezza confermata da un ascolto collettivo sviluppato in più fasi. Una prima fase coinvolge la Redazione e tutti i collaboratori de L’Isola, seguita da una seconda in cui interviene una corposa Giuria Esterna, composta da tutti i protagonisti della filiera musicale e che inciderà fortemente nella scelta dei 10 artisti/gruppi che suoneranno live a Milano.
Il concorso si articola in due sezioni. Una Generale alla quale si accede con brani cantati (in italiano, dialetto o in qualsiasi lingua internazionale) e una Strumentale creata per gli artisti che, indipendentemente dal genere, scelgono di esprimere la propria creatività senza l’ausilio di un testo. Nel mondo della canzone, L’Artista che non c’era è tra i pochi concorsi a dare spazio a questa esigenza comunicativa, mettendo in relazione autori, esecutori e una giuria di qualità. I vincitori della sezione Strumentale saranno due e i loro brani entreranno direttamente nell’Audioteca Nazionale del progetto CO2, curato dal CPM in collaborazione con SIAE e Ministero della Giustizia con lo scopo di educare all’ascolto e dare sollievo all’interno delle carceri italiane.