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“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani

“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani (2)
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Scritto da Sara Pellegrini

“Le Gusciane” è un casale toscano adibito a B&b (e non solo) gestito da Luca Calvani e Alessandro Franchini, i quali ci conducono attraverso il loro sogno, alla scoperta di un nuovo concetto di ospitalità.

“Se lasciate cadere una rosa nella misteriosa sorgente dello Hudson negli Adirondacks, pensate a tutti i posti che toccherà nel suo cammino prima di perdersi per sempre nel mare…” è una frase tratta da “On the road” di Jack Kerouac per descrivere le tappe attraverso cui passiamo nella nostra vita… Quali sono le esperienze che ti hanno portato, e anche un po guidato, a iniziare l’avventura de “Le Gusciane”?

Credo di essere un curioso per natura e che l’aver vissuto molti anni all’estero mi abbia stimolato ad avere una serie di interessi molto vari fra loro. La cultura americana che ho respirato da giovane adulto ha sicuramente influenzato la mia visione del mondo del lavoro, ma anche il concetto di quello che significa essere Artista.

In America si trova e si perde lavoro con grande facilità. Questa fluidità ti insegna a essere agile sulle tue gambe, a imparare tante cose perché non si sa mai quanto e quando possano tornare utili. Ho un diploma di perito tessile, sono cresciuto a Firenze appassionandomi alla bellezza della nostra architettura per poi trovarmi a New York prima nel campo della moda, per quanto concerne il tessuto, e poi scoprendomi attore.

Tra le mie tante vite professionali, ce n’è stata una anche come consulente design per Guy Ritchie, che dopo aver lavorato per lui come attore nel film “Man from UNCLE” , mi chiamò a Londra per curare un suo progetto di hospitality nel Wiltshire. Quell’esperienza mi fece apprezzare molto il “country chic” inglese, e mi fece conoscere ambienti come il Soho Farmhouse.

Mi innamorai di questo mondo di comfort e lusso ma senza chiasso. Piccoli angoletti di mondo dove si poteva vivere giornate nel verde, e serate raccolti attorno al calore di una stufa in ghisa.

Conoscevo la Versilia come un comprensorio molto apprezzato per le sue spiagge e le sue località balneari, ma quando vidi per la prima volta “Le Gusciane”, rimasi folgorato. Mi resi conto che qui c’erano tutti i presupposti per creare quel mondo così unico di cui mi ero innamorato a Londra.

Visitando il vostro sito ci troviamo davanti a ambienti eleganti e curati immersi in un contesto da sogno. Cosa “si nasconde” dietro a questo nome così particolare? Cosa troverà a livello strutturale il viaggiatore che vorrà provare un’esperienza a “Le Gusciane”?

“Le Gusciane” è un casale incastonato nel verde, abbiamo prati,  grandi alberi e un bosco di querce e castagni che ci avvolgono. Ed è proprio dai castagni che nasce questo nome singolare. “Le Gusciane” era il nome del vecchio Metato (piccolo casolare della zona) che veniva utilizzato dalle mogli dei contadini per sgusciare le castagne che poi venivano utilizzate per produrre la farina, che dava da mangiare ai contadini nelle zone montane.

Ci piace l’atmosfera intima e la posizione che domina la vallata senza però essere isolati. La casa ha di fronte a se un grande prato che scende dolcemente e davanti si erge il Monte Prana, alto quasi mille metri, che ci regala un paesaggio unico se si considera che il mare è solo a 15 minuti.

L’interno è stato ristrutturato privilegiando i materiali naturali, come il legno che, viene poi impiegato anche nelle boiserie creando un ambiente caldo e avvolgente. Nulla è lasciato al caso e anche i bagni sono in stile inglese e retrò.

Essendo proprio sulla via Francigena, ci siamo immaginati che il casale, originariamente costruito nel 1860, fosse poi stato acquistato all’inizio del secolo da un Inglese che lo avesse ristrutturato con quelle particolarità tipiche del cottage anglo-sassone. La cucina e la mud-room per riporre giacche e stivali, adiacente alla saletta lettura col camino-stufa in ghisa per potersi leggere un libro in relax.

La nostra avventura è partita con un viaggio ad occhi aperti attraverso l’immaginazione di un mondo che ereditava le sue radici dalle nostre esperienze personali e dalle nostre passioni. Mondo che abbiamo poi provato a ricreare nella valle di Camaiore.

“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani 4

Facciata del casale “Le Gusciane”

Qual’è la tua più grande passione e l’hobby cui non riesci a rinunciare?

La cucina. Niente mi fa “friccicare” come il mettermi in cucina e provare a riprodurre alcune specialità che ho assaggiato in qualche parte del mondo. Il Pad Thai per esempio. Dopo aver vissuto tanti anni all’estero era uno dei piatti che mi mancavano di più in Italia dove si trovano raramente ristoranti Thai. Ho cercato tutti gli ingredienti necessari e ho imparato a farlo a casa come le tante altre ricette che ogni settimana sperimento.

La ricerca e la curiosità sono alla base della realizzazione di un obiettivo. Non scordando di condire il tutto con una buona dose di determinazione.

“Le Gusciane” non si propone di essere solo un punto di ristoro, ma anche un accogliente nido dalle innumerevoli risorse. Cos’è per voi un’esperienza? Quali sono le attività che vengono proposte a un possibile ospite?

L’ingrediente che non deve mancare nell’impasto di un’esperienza è di sicuro la condivisione e la collaborazioni di più mondi, che unendosi possono generare universi paralleli da sogno. In questo contesto ho cercato di dare spazio a una delle mie più grandi passioni: la cucina.

Importante è stata la collaborazione con lo chef  Marco Bianchi con cui abbiamo proposto un ciclo di serate dove, l’unione di ingredienti sani e genuini andavano a formare piatti dal gusto avvolgente e particolare. Nella squadra anche Luca Guidara, coach dell’ordine, a darci una sapiente mano nel dietro le quinte. Una sinergia di anime che hanno reso un’atmosfera intima e preziosa alla quale si sono unite altre importanti realtà senza le quali la magia non sarebbe stata la stessa!

“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani

Nella foto Luca Calvani, Mauro Bianchi, Alessandro Franchini, Luca Guidara

Il nostro obiettivo è quello di proporre una vacanza diversa, basata sull’esperienza: cene a lume di candela tra gli alberi, passeggiate nei sentieri del territorio, picnic con prelibatezze del luogo, ma anche corsi di cucina e seminari di meditazione.

Il territorio che ci circonda offre grandi punti di interesse, dalle città d’arte come, Lucca, Pisa e Sarzana e l’incantevole Pietrasanta alle bellissime Apuane, Camaiore è infatti la porta est del parco naturale e ci sono numerosi percorsi con rifugi che si possono raggiungere solo a piedi che regalano viste mozzafiato sul Tirreno. Alessandro ed io siamo entrambi amanti del trekking e disponibili ad accompagnare i nostri ospiti in queste belle passeggiate. Ci sono percorsi per tutti i gusti e posti mozzafiato come, ad esempio, le cascate di Candalla.

Grazie a “Le Gusciane” ho scoperto un progetto molto particolare con cui voi collaborate: Wamiwater. Di cosa si tratta nello specifico?

Wami è un bellissimo progetto sostenibile messo su da un gruppo di giovani milanesi. Un’azienda che mira a trasformare la convivialità in un strumento attraverso cui fare del bene. Ogni bottiglia acquistata di acqua minerale porta acqua potabile ad un rubinetto lontano, un rubinetto preziosissimo in piccoli villaggi in Africa. La particolarità di Wami è la tracciabilità del tuo contributo. E’ un progetto bellissimo ed è stupendo pensare alle conversazioni che può innescare durante una cena tra amici. Siamo orgogliosi di essere sostenitori di Wami, una bottiglia dopo l’altra.

Progetto a quattro mani portato avanti con il tuo collaboratore Alessandro Franchini. Quanto il lavoro di squadra può essere importante nella realizzazione di un progetto? Quali sono stati i fattori che hanno portato il vostro sogno alla realizzazione e quali quelli che lo stanno facendo evolvere?

“Le Gusciane” è un sogno molto personale che ho continuato a coltivare negli anni. E’ stato sempre un mio grande desiderio quello di prendermi cura di un piccolo angolo di mondo creando un’atmosfera, qualcosa di unico, che mi permettesse di esprimere le mie passioni per il design, l’architettura e il lifestyle in genere.

Alessandro è letteralmente il motore di questo progetto. La sua energia è inesauribile e la passione per questo posto lo ha proprio travolto. Ogni giorno è alle prese con il mantenimento del giardino. Continuamente inventa, e apparecchia nuove idee per migliorare il casale.

Credo che la squadra sia tutto. Non avrei nemmeno saputo da dove cominciare se non avessi incontrato Alessandro. Ci sono momenti di incertezza, quelli di entusiasmo, le vittorie e le sconfitte, e in due siamo più equipaggiati per affrontare qualunque sfida. Io e lui poi siamo molto complementari. Quando io “sbrocco” lui è calmo, serafico e propositivo. Viceversa quando è lui a trovarsi in difficoltà.

Le squadre contano quanto l’energia positiva da investire continuamente nel proprio sogno.

Viviamo in un’epoca in cui il tempo è denaro e ogni istante della vita è impegnato a fare qualcosa per cercare di non sprecare neanche un respiro. Quanto il rapporto fra uomo e natura è cambiato negli anni? Quanto la natura ci può aiutare a riscoprire il valore della vita e in che modo?

Sono sempre stato un cittadino. Ho vissuto in grandi metropoli gran parte della mia vita, ma fin da piccolo, da quando facevo il lupetto negli scout, o quando andavo ai campi scuola sulle Dolomiti sentivo la “benevolenza” di questa natura maestosa, che ci avvolge, che ci chiama e che ci consola quando la vita ci sbatte. Riparandoci in lei abbiamo l’opportunità di farci silenzio attorno.

In un certo senso ho sempre sentito che sarei finito qui. Incantato a guardare la riga netta tra il verde delle montagne e il blu del cielo.

Questo è il panorama che si può ammirare davanti “Le Gusciane”

“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani 4

Sa di buono stare qui, ti fa sentire in pace con il mondo, ed è bellissimo quando vedi che le persone arrivano e sentono quelle farfalle nello stomaco che abbiamo sentito noi quando siamo arrivati qui la prima volta e abbiamo detto… “E se fosse?”

Spesso una casa prende l’anima delle persone che la abitano. Cosa possiamo trovare ne “Le Gusciane” di vostro?

Per quanto mi riguarda credo che sia il romanticismo. Mi piace prendermi cura delle stanze lentamente, creare una sedimentazione, come se la casa si fosse arredata da sola negli anni. Niente deve sembrare particolarmente coreografato, anche se in ogni nuance di colore, scelta di un quadro o lampada sono trascorse giornate intere.

Alessandro preferisce linee più pulite e contemporanee. Gusto che si può ritrovare nella scelta dei camini, dei tappeti e delle numerose strutture in legno che creano una serie di  ambienti e spazi per riporre gli oggetti senza appesantire l’ambiente.

“Le Gusciane” attraverso gli occhi di Luca Calvani 4

I bassotti di Luca Calvani e Alessandro Franchini che vi accoglieranno al vostro arrivo a “Le Gusciane”

Vi ho conosciuto come due persone in continua evoluzione, dalle mille idee e infinite risorse. In che direzione sta crescendo questo progetto e quali sono le novità a cui state lavorando?

Al momento siamo presissimi dal bosco, quasi un ettaro di castagni e querce che era stato lasciato andare. Ogni giorno muniti di decespugliatore e motosega tagliamo liane e rovi facendo finalmente respirare questi alberi meravigliosi. Un lavoro faticosissimo ma di grande soddisfazione perché ci regala nuovi spazi e nuove idee, per vivere questo bosco che prima era solo un muro di verde impenetrabile.

Qui di seguito alcuni particolari dell’interno e dell’esterno de “Le Gusciane”

 

Un sogno non si manifesta sempre limpido li davanti a te. Spesso lo devi cercare. Lo devi corteggiare.

In certi casi è un bambino dispettoso che si nasconde tra i casi della vita. La maggior parte delle volte è un cucciolo sporco di fango che ha bisogno di fidarsi di te. Ha bisogno di un bagno caldo per coccolare il cuore. Desidera un posto dove riposare quando fuori piove. Ma stai tranquillo che nulla sarà mai sprecato. Ogni passo, ogni gesto, ogni lacrima, ogni sacrificio sono solo il preludio di un bellissimo sorriso. Quello che avrai davanti al tuo sogno realizzato.”

“Le Gusciane” è un piccolo angolo di paradiso che ho scoperto perché il destino ha voluto farmelo conoscere in una sera invernale. Splendido arredamento, un prato cosi verde che mai avevo visto in vita mia, un silenzio che ti rapisce. Ma di tutto ciò porterò sempre con me il profumo magico della pace e dell’amore da cui ti senti avvolto appena varcata la soglia. E tutto questo grazie a due anime belle di sognatori come Luca e Alessandro.

Per maggiori informazioni potete visitare

www.legusciane.it
www.instagram.com/legusciane/?hl=it
www.instagram.com/wamiwater/?hl=it
www.marcobianchi.blog
www.instagram.com/marcobianchioff/?hl=it
www.instagram.com/luca.guidara/?hl=it
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